Come ben noto, l’adolescenza è un periodo critico dello sviluppo, passaggio cruciale sia per l’adolescente che per la sua famiglia.
I ragazzi raggiungono nuove consapevolezze sul mondo, hanno bisogno di distanziarsi e di avere maggiori spazi di autonomia, in famiglia tendono ad introdurre valori e idee diverse, a volte mettendo in discussione le figure genitoriali, gli insegnanti e gli educatori.
Anche lo sviluppo corporeo e psichico richiede un attenzione particolare: il bisogno di piacere, di piacersi, di essere accettati dal gruppo dei pari, creano non poche difficoltà.
La famiglia è impegnata a raggiungere un equilibrio tra favorire il cambiamento e contemporaneamente restare unita per poter essere accogliente nei normali momenti di difficoltà.
“Per la prima volta i genitori si confrontano con un individuo che è davvero “altro” da sé, con un corpo dotato di una vitalità autonoma e separata che ormai sfugge al loro controllo” – S. Vegetti Finzi, A.M. Battistin, 2000
Una consulenza psicologica con l’adolescente (e con la sua famiglia) può essere utile per affrontare alcuni disagi legati all’età adolescenziale che spesso si concretizzano in:
comportamenti auto-aggressivi o lesivi come fumo eccessivo, assunzione di sostanze stupefacenti, condotte alimentari problematiche, comportamenti sessuali promiscui, problematiche scolastiche.
Lo scopo della terapia è quello di rendere l’adolescente più consapevole del cambiamento che sta vivendo: la possibilità di avere uno spazio personale e intimo dove raccontarsi e capire il proprio mondo interno con l’aiuto di un adulto competente e esterno alle dinamiche familiari può essere di grande aiuto per superare momenti complessi.