La Solitudine: Come Combatterla

Sarà capito a tutti, almeno una volta nella vita, di aver provato un senso di solitudine.

Alcune volte, questa, è solo sensazione passeggera, che viene risolta senza troppe difficoltà e abbastanza velocemente. Altre volte, però può capitare che la solitudine prenda il sopravvento, riuscendo a convincerci che davvero non abbiamo nessuno e questo può portarci a vivere dei momenti di difficoltà importanti.

Nel mondo degli adulti, prendersi del tempo esclusivamente per sé stessi, può voler dire introspezione, riflessione, staccare la spina dalla frenesia quotidiana.

Diventa un problema, però quando si inizia ad usare la solitudine come arma di difesa verso il mondo esterno. In questo caso, la solitudine diventa più che mai una sensazione spiacevole, che deriva dall’isolamento e dalla mancanza di relazioni. Può essere incredibilmente doloroso e può portare a gravi problemi psicologici come ansia e depressione. Alcune volte si può entrare in un circolo vizioso, perché magari ci sentiamo tagliati fuori dalle nostre relazioni e ci convinciamo di non piacere a nessuno.

Perché aumentano i livelli generali di solitudine?

In questa società digitale, da un lato siamo sempre più connessi agli altri attraverso i nostri telefoni; è comune avere centinaia o anche migliaia di “amici” su Facebook o sui vari social. D’altro canto, però è diventato più difficile avere “connessioni” reali e davvero significative con gli altri. Con quanti dei nostri amici di Facebook abbiamo davvero un rapporto reale?

La solitudine prolungata ha dei costi reali significativi. Poiché gli esseri umani sono creature sociali, la nostra autostima e la nostra fiducia sono spesso legate al nostro status sociale. La solitudine quindi può davvero scuotere la nostra fiducia. Potremmo ritenere di non essere abbastanza bravi. Un adeguato sostegno sociale è anche un fattore protettivo importante contro le malattie mentali, quindi perdere questo potrebbe voler significare sviluppare problemi di salute mentale.

Come si combatte la solitudine?

L’antidoto alla solitudine è la connessione, la condivisione emotiva. Quando si è stati da soli per lungo tempo, la mente si può convincere che non c’è niente e nessuno con cui si ha un legame. Quindi è importante iniziare da sé stessi. Quali sono i tuoi valori? Qual è il tuo scopo nella vita? Come vorresti essere? Prova a fare cose che ti fanno avvicinare all’immagine ideale che hai di te stesso.

Per alcune persone questo potrebbe significare prendere delle lezioni di danza o fare una passeggiata in montagna, per altre potrebbe essere cucinare o portare fuori il cane. E’ importante iniziare da piccoli passi realizzabili, senza sovraccaricarsi di aspettative, ma dedicarsi con gioia ad un’attività che fa star bene.

Una volta che siamo in contatto con noi stessi, che ci siamo ascoltati davvero, potremmo percepire una maggiore sicurezza e questo ci può aiutare a raggiungere le altre persone. Ancora una volta è importante iniziare da piccole cose per arrivare gradualmente all’obiettivo finale.

La condivisione della vulnerabilità con delle persone che possono capire è il primo passo per superare la sensazione interiore di solitudine.

Una volta che si inizia a raggiungere gli altri, ci si potrebbe sorprendere nel vedere che capiscono davvero come ci sentiamo.

Dott.ssa Laura Bacci (Psicoterapeuta, Consulente Sessuale)